Filosofia

Il programma di quest’anno guarda tutto al contemporaneo. È il frutto di una scelta, che si propone anche di rispondere (molto volentieri) a sollecitazioni arrivateci da alcuni soci, che con accenti diversi invitavano a concentrarsi sul presente, qualcuno addirittura mettendo paletti tassativi: movimenti significativi negli ultimi venti anni, filosofi sotto i sessanta. Con la necessaria flessibilità (e tenendo dentro tutto il secondo Novecento) abbiamo deciso di andare in questa direzione, lasciando piena libertà ai docenti di optare per la presentazione di un autore o – sulla scia dello scorso anno – di un singolo testo. È questo il caso dell’omaggio al Giorno della Memoria, che ci ha spinto a forzare lo sviluppo cronologico del corso. In generale, al di là delle singole scelte, il risultato, camuffato dietro ai titoli un po’ mimetici delle lezioni, è spesso quello di tenere insieme entrambe le cose per uno sguardo articolato e plurale sugli ultimi decenni del pensiero e della storia, di cui siamo parte.